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Facendo base a Cagliari, si possono agilmente raggiungere le numerose spiagge che punteggiano la costa sud dell’isola. Quante e quali a discrezione del tempo a disposizione e della voglia che si ha di guidare. In poco più di una settimana, peraltro una delle più calde dell’anno, in pieno agosto, abbiamo scelto di gustarci i luoghi piuttosto di affannarci a volerne vedere troppi. I rischi maggiori che si corrono in altissima stagione a mio avviso sono: arrivare in una spiaggia stupenda, col mare cristallino, parcheggiare in zona rimozione e trovare a fatica un angolo per quattro asciugamani. Come ci è successo a Tuaredda, la cui bellezza è direttamente proporzionale alla massa di turisti che la prendono d’assalto.

Spostarsi alla ricerca di una spiaggia diversa significa sicuramente prendere una botta di caldo incredibile rimontando in macchina, posto che sia ancora dove l’avevi lasciata e senza multe. Se va molto male, ci si ritrova a piedi. Se va un po’ meno male, in un luogo più brutto di quello appena lasciato. È anche vero che talvolta bisogna rischiare, altrimenti ci si fossilizza sempre sulle stesse cose, perdendosi delle autentiche meraviglie.

Sabbia fine, ghiaia, ciottoli, mare cristallino.

Buon cibo, arte e cultura in una terra eccezionale: la Sardegna.

Una vacanza democratica

Ogni giorno, un partecipante a rotazione aveva diritto a designare la prima meta della giornata. Siccome io sono fissata con i “sassi vecchi”, come ci siamo divertiti a chiamarli, non ho risparmiato ai miei compagni di viaggio una bella gita nel parco archeologico di Nora. Sono stati tutti molto carini e di compagnia, scegliendo di partecipare all’iniziativa culturale anziché lasciarmi andare in solitaria. Poi, finché c’era qualche nube a schermare il sole, è stato anche piacevole. Sul finale abbiamo accelerato l’uscita per andare a cercare refrigerio nella vicina spiaggia, poiché il caldo cominciava a gravare sui colli già bruciacchiati dei protagonisti della saga “non mi do la crema il primo giorno”. Sarà, ma io quando vedo pietre come queste mi emoziono!

Un plauso va indubbiamente alle scelte di tutti gli altri, senza esclusioni. Ho cominciato con Tuaredda, ma in realtà la nostra prima destinazione è stata Solanas, una spiaggia forse meno citata rispetto ad altre, ma con una sabbia dorata ed un mare limpidissimo che ci hanno conquistati. Peraltro non si trova molto distante da Cagliari, circa 45 minuti di tragitto.

Per concludere, desidero menzionare l’area intorno a Villasimius, dalla fama ben giustificata. Mi ha rapita la trasparenza mozzafiato delle sue acque tiepide, con un fondo digradante e tanti massi sparsi qua e là, come a volermi ricordare vagamente le Seychelles. E insieme ad esse, che il Paradiso si può trovare anche a un’ora e mezzo di aereo da casa.

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Quando, a fine vacanza, abbiamo messo ai voti le spiagge viste per stabilire quale fosse tra tutte la migliore, i nostri pareri erano discordanti 🙂

Perciò il gruppetto non ha decretato una vincitrice assoluta.

Ciascuno ha la propria e ti consiglio vivamente di andarci di persona per decidere quale sia la tua preferita. Se ti serve qualche dritta, non esitare a contattarmi!

Consulente di viaggi

Comments:

  • Claudio Martinolli

    7 Settembre 2019

    Consiglio che come sai ho preso al volo! La mia spiaggia preferita è stata quella di Murtas a Nord di Muravera, poligono militare d’inverno ma aperta al pubblico d’estate, molto selvaggia e naturale. Grazie ancora dei tuoi preziosi suggerimenti…

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