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Incommensurabile Zante, Navagio


Zante è una piccola isola che fa parte dell’arcipelago delle Ionie, nota in tutto il mondo per la spiaggia del relitto, le cui immagini sono spesso impiegate come simbolo dell’intera Grecia. Molti la conoscono anche come Zacinto, la tanto amata madrepatria del grande Foscolo, che la decanta con commovente rimpianto nel suo sonetto.

Chi c’è stato, la ricorda sicuramente anche per le tartarughe caretta-caretta, che qui nidificano. Sono state riservate loro delle zone protette, sulla sabbia e in mare. Diverse escursioni hanno come tappa obbligata un lembo di mare dove dare modo ai visitatori di fotografarle. Non nascondo che quando ho visto la creatura marina attorniata da barche piene di turisti che le giravano intorno, in attesa dell’emersione per immortalarla, mi ha fatto una certa tenerezza. Però che emozione vederla così!

Zante cela numerosi gioielli raggiungibili solo via mare, prima tra tutte la già citata spiaggia del Navagio, presa d’assalto ogni giorno da imbarcazioni di tutte le dimensioni, che scaricano centinaia di persone ad un ritmo incalzante. E’ possibile anche ammirarla dall’alto, grazie ai punti panoramici sopraelevati creati per permettere ai turisti di realizzare scatti dai colori incredibili, come quello che ho inserito in testa all’articolo. Il business costruito intorno a questo pezzo di ferro arrugginito è davvero impressionante. Del resto, come si può resistere alla tentazione di andarci? Se ti trovi a Zante non ti puoi esimere.

Incommensurabile Zante, Navagio

Oltre alla spiaggia del relitto…

Sempre in barca, ci sono altri spettacoli naturali di rara bellezza che si possono ammirare, come le grotte di Marathonisi o le Blue Caves. Le gite in genere prevedono soste per lo snorkeling, durante le quali si può nuotare all’interno delle grotte, apprezzando le diverse sfumature del mare, mai viste altrove con questi toni così vividi, dal verde acqua al turchese.

Zacinto mia, che te specchi nell’onde
del greco mar da cui vergine nacque Venere

U. Foscolo

Le spiagge della zona sud dell’isola sono per lo più sabbiose, lunghe e con ampie zone attrezzate. Lo stesso vale per la costa est, anch’essa piuttosto frequentata, che però presenta sabbia fino ad una certa altezza. Se vi spingete verso nord sino a Xigia, Makris Gialos o Agios Nikolaos, inizierete a trovare piccoli sassi, che a discapito del comfort, creano effetti cromatici molto speciali, apprezzabili anche dalla costa, senza doversi per forza dotare di un’imbarcazione.

Incommensurabile Zante, Agios Nikolaos

Veduta dalla spiaggia di Agios Nikolaos

L’ovest invece è poco accessibile, per la presenza di grandi dirupi a picco sul mare, in pieno stile spiaggia del relitto. Anche qui si trovano perle incastonate nella pietra, che per essere raggiunte richiedono svariati kilometri tra i tornanti, per ritrovarsi ricompensati davanti a porticcioli come questo, a Porto Vromi.

Incommensurabile Zante, Porto Vromi

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Consulente di viaggi

Comments:

  • Claudio Martinolli

    26 Giugno 2019

    E’ molto tempo che ho messo gli occhi su quest’isola, avendo già visto Lefkada, Corfù e Cefalonia, sarebbe proprio quella che mi manca. Pronta ad organizzarmi il viaggio?

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