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Spiagge e calette raggiungibili con un mezzo a due o quattro ruote
Ci sono diverse possibilità per chi si muove via terra: oltre alla già citata Spiaggia dei Conigli, della quale ho già parlato nel post precedente, la scelta tra valide alternative è piuttosto ampia.

Primo consiglio: non credere di trovare esclusivamente spiagge di sabbia e se possiedi delle scarpette da scogli non fare come me, mettile in valigia! In più di un’ occasione ti faranno comodo.

Costa sud

Ma andiamo per gradi: partendo dal centro del paese, sulla costa sud troverai per prima la spiaggia della Guidgia, piuttosto ampia e attrezzata. Di sabbia fine e sempre affollata, è dotata di tutti i servizi di noleggio e ristorazione. Poco più avanti, in direzione ovest, Cala Croce assomiglia moltissimo alla Guidgia, per estensione e caratteristiche, ressa compresa.

Mantenendo la stessa direzione si trovano Portu ‘Ntoni e Cala Madonna, sui due versanti dello stesso istmo di terra.

   Portu ‘Ntoni e Cala Madonna

Se a Portu ‘Ntoni inizia ad esserci poca sabbia, a Cala Greca essa sparisce del tutto per lasciare posto esclusivamente a rocce. Se ne ritrova un po’ scendendo a Cala Galera, sempre che troviate il sentiero 🙂 non è segnalata benissimo

Proseguendo verso ovest, si arriva alla Baia della Tabaccara, un autentico spettacolo della natura. La cito per dovere di cronaca, ma non è il caso di perdere tempo per cercare di arrivarci via terra, poiché si raggiunge solo in barca.

Oltrepassando la già citata isola dei Conigli, il cui accesso è attualmente a numero chiuso, si può tentare la discesa a Cala Pulcino. Sarebbe vietato andarci, anche se è un divieto che in pochi rispettano. Da quello che ho capito, è stato messo per la presunta difficoltà che incontrerebbero degli eventuali soccorsi ad arrivare.

Nel 2020 non c’erano divieti e abbiamo trovato un percorso ben curato, alla portata di tutti e con ampi passaggi ombreggiati, grazie alla presenza di un po’ di vegetazione. Un ulteriore vantaggio: anche quando c’ è Maestrale e il mare risulta mosso al punto che le barche non ci possono arrivare, questo itinerario consente di accedere alla spiaggia, che non è dotata di alcun servizio. Qui, vista la prossimità con la spiaggia dei Conigli, davamo per scontata la presenza di sabbia, invece ci siamo ritrovati davanti a dei grossi ciottoli. Con un mare a dir poco meraviglioso, come testimoniato dall’ immagine di testa che ho scelto per questo articolo.

Costa est

Sempre prendendo come punto di partenza il centro del paese, in direzione est si trovano in ordine Cala Uccello, strettissima e molto graziosa.

Salendo verso nord, Cala Pisana è una vera e propria piscina naturale. I fondali regolari, piatti e sabbiosi e le acque placide l’ hanno resa un luogo privilegiato per chi approccia il diving: qui si svolgono le lezioni dei principianti che affrontano per le prime volte il fantastico mondo delle immersioni ed è perfetta anche per le uscite in notturna!

Dall’ alto: Cala Uccello e Cala Pisana

Proseguendo verso nord, dopo Cala Pisana si raggiunge Cala Creta, anche questa interamente di scogli e piuttosto piccolina. A dispetto delle dimensioni ridotte e della limitata disponibilità di posti, va comunque ricordato che è dotata di tutti i servizi.

Solo scogli anche a Mare Morto 2, molto più ampia rispetto alla precedente, attrezzata con lettini e ombrelloni, ma non per quanto riguarda cibo e bevande. Per chi non teme la nuda roccia si trova spazio anche per coricarsi in zone libere. Poco distante, un grosso supermercato ti tornerà molto utile se ti trovi da quelle parti e vuoi trattenerti lì. Snorkeling e tuffi assicurati, in un contesto spettacolare, ricco di sfumature di colori tutte da ammirare.

La magia di Mare Morto 2

Sotto l’aeroporto: le spiagge del sud

Arrivando dal porto vecchio e andando nella direzione del centro di recupero tartarughe (che è stato chiuso), si trovano altre 4 spiagge. La prima è Cala Spugne, poi c’è Cala Maluk, seguono Sciatu Perso e l’ultima è Cala Francese. Sono tutte rocciose e attrezzate. Non mi sono tuffata a Cala Spugne, ma nelle altre 3 sì e consiglio caldamente agli snorkelisti Cala Maluk. Ci sono tanti anfratti ricchi di pesce e una piccola grotta dove si riesce a entrare piuttosto agilmente.

Spero di averti invogliato a visitare la splendida Lampedusa. Raramente ritorno in un posto che ho già visto, ma per questa isola ho fatto volentieri un’ eccezione. E non escludo di poterci tornare ancora, perché merita davvero. A mio avviso, la limpidezza delle sue acque non trova eguali, in Italia.
L’ho trovata gradevole anche per soggiorni in bassa stagione, infatti la prima volta ci sono stata a fine settembre (è visitabile già da maggio per arrivare tranquillamente sino ad ottobre inoltrato).

Mi ha stupita anche in pieno agosto, periodo in cui temevo di trovarla invivibile, invece è stata una gradevole sorpresa. Attenzione solo a una cosa: talvolta esauriscono le scorte di benzina…

Contattami per farti organizzare il tuo soggiorno a Lampedusa!

Consulente di viaggi

Comments:

  • Carlo

    6 Ottobre 2020

    Gentile Antonia, avrei un po’ di domande da farLe:
    > Nella costa Nord, proprio non ci sono spiagge, è una zona inaccessibile?
    > guardando una cartina di Lampedusa non trovo Mare Morto2, dov’è?
    > sempre leggendo qua è là, anche se non con la sua professionalità, ho visto foto di Cala Francese, Lei non la nomina, forse perché è troppo vicina all’aeroporto?
    Grazie a presto. Carlo.

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