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La Gomera

La Gomera è raggiungibile in traghetto da Tenerife, dalla quale partono anche frequenti escursioni giornaliere, come quella a cui abbiamo partecipato noi. Alla fine si trascorre molto tempo in autobus, facendo alcune tappe strategiche: per scattare foto, mangiare, acquistare qualcosa.

Il Parco Nazionale di Garajonay domina tutta l’ isola, è anch’ esso caratterizzato dalla presenza di Laurisilva (come ad Anaga, cfr. articolo su Tenerife) ma non mancano costoni di roccia nuda e arida che spiccano tra i tratti boschivi.

Parco Nazionale di Garajonay, La Gomera

Tipica visuale che si può gustare attraversando l’isola della Gomera

Le coltivazioni di aloe

Su questa isola abbiamo vissuto due esperienze che mi sono rimaste impresse. La prima è stata la visita ad una coltivazione di aloe vera, dove ci siamo fatti un po’ di cultura su questa pianta dalla numerose proprietà, dalla quale si ricavano prodotti per il corpo ed alimentari. Delle innumerevoli varietà presenti in natura, meno di una decina sono adatte all’ uso cosmetico e soltanto tre sono commestibili. Bere il succo dell’ aloe sbagliata può costarti una brutta seduta al gabinetto, quindi fai molta attenzione. Dopo la teoria siamo passati alla pratica vedendo nel concreto la lavorazione delle foglie. Infine ci hanno chiesto di spalmarci sulle mani l’ interno gelatinoso della foglia fatta macerare in acqua e il risultato è stato un’ idratazione veramente profonda. E poi tutti di corsa allo shop a fare scorta di prodotti!

Piantagione di alore al La Gomera. Sterlizia delle Canarie

Sopra: coltivazione di aloe vera e sterlizia in ottima salute

Apro e chiudo una parentesi sulla sterlizia, che non c’ entra niente con i campi di aloe. Però, anzitutto la foto è magnifica, poi l’ abbiamo scattata sull’ isola della Gomera quindi mi sento autorizzata ad inserirla nell’articolo 🙂
Il clima delle Canarie le fa crescere sane e rigogliose, su questo arcipelago arrivano a dimensioni davvero considerevoli.

Alla Gomera la natura
predomina su tutto

Il silbo gomero

Ma veniamo al titolo dell’ articolo. Alla Gomera comunicano fischiando. Al giorno d’ oggi parlano anche, però il silbo gomero era la forma antica di linguaggio utilizzata dai pastori per passarsi informazioni da una vallata all’altra.

Al ristorante dove abbiamo pranzato, sono arrivati due ragazzi che hanno fatto delle dimostrazioni: ad alcuni ospiti veniva chiesto di scrivere un concetto su un foglio. Solo uno dei due lo leggeva e ne comunicava all’ altro il contenuto fischiando. E si capivano! Questo retaggio culturale alla Gomera viene molto valorizzato, tant’ è che lo insegnano facoltativamente anche nelle scuole. Pensa che il fischio può persino essere tradotto in diverse lingue ed è stato dichiarato patrimonio immateriale dall’ Unesco.

Questa isola dà un grande senso di tranquillità: i paesi sono piccolissimi, le spiagge tutte nere e molto corte, ci sono numerosi sentieri nell’ entroterra in cui perdersi facendo trekking senza essere più ritrovati. Un’ autentica oasi di pace.

Specialista delle acque cristalline

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