Cefalonia è la più estesa delle Ionie, nonché la più vicina alla piccola e tranquilla Itaca, dove è possible recarsi in giornata per una gitarella.
Malgrado il terribile terremoto che l’ ha rasa al suolo nel 1953, l’ isola conserva un fascino straordinario. Uno dei pochi centri che è stato risparmiato dalla calamità è Fiskardo, che si trova all’ estremo nord. Visitarlo rende manifesto quanto dovesse essere ancor più bella Cefalonia prima di venire irrimediabilmente distrutta.
Noi eravamo alloggiati a sud, nel tranquillo centro di Lourdata; da lì abbiamo fatto base per andare a visitare i luoghi più rinomati, ma non solo.
Per cominciare siamo andati a vedere la celeberrima spiaggia di Myrthos. Ci abbiamo impiegato un po’ per raggiungerla, però ne è valsa davvero la pena. Eccola qui sotto in tutto il suo splendore.
Quando la bella Myrthos si è riempita ben bene di gente, abbiamo pensato di muoverci alla volta di Assos, un poco più a nord. Visto che eravamo giunti sino a lì e sulla carta la strada sembrava veramente poca, ci è sembrata una scelta razionale. Sulla carta appunto, perché l’ imprevisto è sempre in agguato: sul più bello, poco prima di arrivare alla nostra meta, ci siamo trovati la strada completamente chiusa, poiché era franata. Abbiamo dovuto tornare indietro e, per non rinunciare al nostro obiettivo, prendere un giro molto più lungo e pieno di curve, che ci ha allungato il tragitto di un paio d’ ore almeno.
Mai mollare davanti ad un ostacolo
o non saprai mai cosa ti sei perso.
Sarebbe stato un peccato demordere. Questi sono gli scenari che ci siamo trovati davanti dopo la piccola disavventura. Spero proprio che l’ abbiano aggiustata quella strada.
Cefalonia è davvero stupenda, il mare ha dei colori che emozionano e ci sono talmente tante spiagge che in una settimana ci si rende solo vagamente conto di quante e quanto belle possano essere. Assolutamente da non perdere le più famose, ma non solo.
La spiaggia da sogno sotto il naso
Come da nostra onorata tradizione, a Cefalonia il penultimo giorno di vacanza abbiamo scoperto una spiaggia che potevamo raggiungere a piedi dal nostro alloggio. Nessun sito o guida ne parlava, non ricordo nemmeno come si chiamasse. Per arrivarci abbiamo camminato almeno un’ora, violando anche una proprietà privata al ritorno. Ce ne siamo accorti quando ormai era troppo tardi, e non ci restava che sperare che non avessero un cane da guardia particolarmente aggressivo. Anche quella volta ci è andata bene: prima di tutto, nessun morso. Poi abbiamo trovato un altro paradiso, con il premio extra di non ritrovarci nella confusione tipica dei luoghi citati nelle classifiche dei “top da visitare”.
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Claudio Martinolli
Ciao Antonia. Cefalonia è la mia isola greca preferita. Ci sono stato una volta e ci ho lasciato il cuore. Vorrei tornarci di nuovo ma almeno adesso so a chi affidarmi per trovare le migliori strutture e i consigli più smart.
Antonia
Anche io ci ho lasciato un pezzo di cuore!
Grazie della fiducia Claudio 😉