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Maldive

Andare alle Maldive: il viaggio

Partiamo dal principio: come arrivarci. Perché, ahimè, le Maldive non sono proprio dietro l’ angolo.

I voli dall’ Italia

Prima di tutto dovrai prendere un volo. E qui la prima discriminante: diretto o con scalo. Allo stato attuale, i voli diretti dall’ Italia per le Maldive sono i charter (Neos) che partono da Milano Malpensa, Verona Villafranca oppure Roma Fiumincino. Anche Ita Airways ha introdotto un diretto che parte dalla capitale, con frequenze settimanali variabili per assecondare gli afflussi stimati di vacanzieri.
Ne approfitto per scrivere anche qui una cosa che ripeto in continuazione ed è applicabile a qualunque destinazione dove operano i charter: da un dato aeroporto i voli generalmente partono una volta alla settimana, a date fisse. E ritornano dopo 7, 14 o 21 notti in loco. Ne consegue che il soggiorno dovrà essere di 7 notti in loco o multipli. Questa regola generale trova qualche eccezione in corrispondenza dei cambi di programmazione, lo specifico per i più puntigliosi.

Per “spezzare” la settimana, o per partire un giorno qualunque a tua scelta, dovrai viaggiare con un volo di linea. Le compagnie di linea (Emirates, Turkish, Qatar, Ethiad per citarne alcune) partono dai principali aeroporti italiani e arrivano alle Maldive facendo almeno uno scalo. Con l’ eccezione della nostra compagnia di bandiera citata a inzio paragrafo.

Quale volo costa di meno?

E qui ci scatta un bel “dipende” 😀
Da quando compri il biglietto, da quanto pieni sono i voli, dalla stagionalità, dalle strategie attuate dalle compagnie aeree per massimizzare i profitti. Ci sono algoritmi a bizzeffe che tentano di spiegare l’ andamento del prezzo dei voli, se vuoi provare a cimentarti con le spiegazioni matematiche.
L’ esperienza – e il buon senso – dicono che, comprando un biglietto aereo a ridosso della data di partenza, è improbabile concludere un buon affare. Aggiungo che il volo di linea in genere conviene rispetto al charter quando mancano diversi mesi alla data del viaggio.

I trasferimenti

Una volta atterrato all’ aeroporto internazionale di Malè, ci sono fondamentalmente 3 modi per raggiungere l’ atollo designato per la tua vacanza alle Maldive:

Barca veloce
Volo interno + barca veloce
Idrovolante

La scelta del trasferimento non è a totale discrezione del viaggiatore. Prima di tutto, con la barca veloce si possono raggiungere solo le isole entro una data distanza dall’ aeroporto internazionale.

Per arrivare a quelle più lontane, serve un volo interno, che atterra su uno dei 16 aeroporti domestici delle Maldive. Da lì, la barca veloce ti porterà fino al resort (evidentemente non c’ è un aeroporto per ogni atollo).

L’ idrovolante merita un discorso a parte, dato che, volando a vista, può viaggiare solo nelle ore diurne.

Evito di dilungarmi oltre sui trasferimenti, dato che ne parlo anche sul mio canale Youtube, in questo video.

Guest house o atollo resort?

Una volta compreso come si arriva alle Maldive, diventa di fondamentale importanza scegliere dove alloggiare.
E qui si apre davvero un mondo, il cui principale spartiacque è rappresentato da queste due possibilità:

Guest house – Tecnicamente potrebbe trattarsi anche di hotel che offrono qualunque tipo di trattamento, dalla sola colazione all’ all inclusive. In gergo turistico, quando si parla di guest house alle Maldive, si intende una struttura ricettiva collocata su un’ isola di pescatori, o, in senso più ampio, abitata dai maldiviani. Infatti, sebbene la loro economia si basi sul turismo, ci sono isole che non sono votate esclusivamente ad esso, ma dove comunque è possibile accogliere dei visitatori. Trattandosi di un Paese di religione islamica, in queste isole si è tenuti ad osservare determinate regole comportamentali, legate in primo luogo all’ abbigliamento: in costume si può stare solo nelle “bikini beach”. Vige inoltre il divietro di bere alcolici e di consumare carne di maiale.

Atollo resort – Nel nostro immaginario collettivo, le Maldive sono quelle isolette paradisiache di sabbia bianca e palmeti, circondate dalla barriera corallina, le cui acque cristalline sono popolate da una miriade di pesci multicolore.
Chi non si è mai immaginato di uscire dalla propria stanza e ritrovarsi su una di quelle spiagge da sogno? Oppure di alloggiare letteralmente sull’ acqua, in una coreografica “palafitta”, che per gli addetti ai lavori si chiama overwater? Ecco, il contesto da rivista patinata che ho descritto, magari corredato da un ottimo cocktail da consumare sullo sdraio, trova la propria corrispondenza nell’ atollo resort.
Il livello di comfort varia in base alla categoria, ma di base tutti sono dotati di almeno un bar, un ristorante, una SPA, un centro sport acquatici e un centro diving.

Budget – 2.000 EUR a persona è il budget minimo per un pacchetto comprensivo di volo, trasferimenti e soggiorno di 7 notti in un atollo resort alle Maldive. Con significative oscillazioni legate all’ alta stagione, sia essa intesa come turistica o climatica.

Criteri di scelta del tuo atollo ideale

1
Budget Si tratta della prima e più importante discriminante, è inutile girarci intorno. Le Maldive hanno la meritata reputazione di essere costose e il budget permetterà di fare una prima importante scrematura tra le numerose possibilità che offrono in termini di sistemazione.
2
Dimensioni Ci sono atolli veramente piccoli, da poche decine di metri per lato, e alcuni che arrivano a 2 Km (non aspettarti estensioni maggiori). A livello paesaggistico, comunque, la grandezza dell' isola fa la sua differenza.
3
Reef o laguna Se vuoi arrivare alla barriera corallina a nuoto, assicurati che l' atollo prescelto offra questa possibilità, perché non è scontato. Alcune isole sono in piena laguna e per arrivare al reef occorre necessariamente la barca.
4
Overwater sì o no Se per te è tassativo alloggiare in una delle famigerate palafitte, sappi che non tutti gli atolli resort le hanno. Inoltre, malgrado siano più costose, tendono a esaurire la disponibilità prima rispetto ad altre sistemazioni.

Connessione Internet alle Maldive

Se sai già prima di partire di voler essere sempre connesso, sincerati che l’ atollo sia coperto dalla Wi-Fi.
Anche in caso di risposta affermativa, non è detto che arrivi nelle camere a titolo gratuito. E anche se ci arriva, ed è gratis, può essere che la copertura non sia sufficiente neppure per scaricare un’ applicazione sul cellulare (come è accaduto a noi). Oppure la connessione potrebbe cadere, per magia, alla sera dopo un certo orario.

Nel nostro caso, l’ acquisto della SIM locale si è rivelato una scelta vincente. L’ abbiamo acquistata in aeroporto, ci è costata 35 dollari per 17 Giga di traffico dati e una validità di 30 giorni. Un piccolo accorgimento che ci è venuto in aiuto nei momenti di defaillance della Wi-Fi del villaggio.

Da che parte stai?

Ma dimmi, tu cosa ne pensi? Sei tra quelli che dicono che almeno una volta nella vita vogliono andare alle Maldive?

Oppure fai parte della fazione “su un’ isoletta così piccola, mi annoierei”?.

Scrivimelo nei commenti!

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Specialista delle acque cristalline

Comments:

  • 28 Ottobre 2022

    Il nostro ideale è un’isola non troppo grande da poter girare a piedi anche in 30/40 minuti. Mi piacciono le lingue di sabbia che finiscono nel mare, magari estendendosi con la bassa marea, ci piacerebbe anche una palafitta, ma non disdegno un bungalow fronte mare. Budget attorno ai seimila euro tipo 8 giorni all inclusive, tipo che passeggi e puoi prenderti un drink in un baretto sul tragitto.. Consigli? Premetto che siamno stati a Kuredu nel 2013, e tutti i presupposti segnalati corrispomdevano esattamente, vorremmo cambiare isola ora 😉

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  • Alessandro

    1 Marzo 2024

    Buongiorno, mi chiamo Alessandro e quest’anno avrei piacere di andare alle Maldives con la mia ragazza. Il periodo che ci interesserebbe è Novembre ma più nello specifico dal 13 al 22, potrebbe andare bene come periodo? Rischiamo di imbatterfi in mal tempo? Inoltre, vorrei chiederle anche qual’e il MIGLIOR Atollo in cui si potrebbe andare? Noi avevamo visto quello di Thoodoo cosa ne pensa? Grazie mille

    Alessandro

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