Sono stata diverse volte in visita presso i nostri dirimpettai dell’Adriatico. Uno dei vantaggi di recarsi in questo Paese, per me che sono veneta, risiede nella comodità di poterci andare in auto e portarsi appresso tutto ciò che serve. In Istria avevamo le biciclette, ad esempio.
In secondo luogo, ho trovato gli alloggi tendenzialmente più economici rispetto all’Italia. Per cui, se si è costretti a viaggiare in altissima stagione, magari c’è modo di risparmiare qualcosina.
Infine, ma non meno importante, l’acqua è fenomenale. Freddina, bisogna ammetterlo, e con poche spiagge sabbiose, ma di una trasparenza notevole. Cosa che per me -che se voglio andare al mare come meta più vicina posso scegliere tra Sottomarina e le valli di Comacchio- è un gran punto a favore. Purtroppo per noi trovare l’acqua bella al mare è davvero un optional.
La prima volta che sono stata in Croazia avevo trovato un alloggio a Segna in pieno agosto ad un prezzo davvero irrisorio. Da lì ho fatto base per visitare Rab, la riviera di Crikvenica, i laghi di Plitvice.
La seconda volta, a pochi anni di distanza, sono tornata sempre in Qarnero ed ho alloggiato a Novi Vinodolskj, dove ricordo di aver trovato un padrone di casa che parlava solo (poco) tedesco, oltre al croato. Noi, tedesco zero, croato men che meno. Malgrado l’ostacolo linguistico, siamo riusciti a trascorrere un’intera serata tutti insieme, suoi ospiti, e portare a casa un’ubriacatura colossale. Ci sono forme di comunicazione che non necessitano di saper parlare la stessa lingua 🙂
Dopo qualche tempo è stato il turno dell’Istria, una vacanza itinerante che mi ha portata a visitare la meravigliosa Pula, con l’anfiteatro romano meglio conservato al mondo (ben tre ordini di colonne intatti); Premantura ed il suo splendido parco di Kamenyak, e sulla via del ritorno l’incantevole Rovigno, un autentico gioiellino dal quale -ahimè- siamo fuggiti dopo due giorni di pioggia incessante.
La mia ultima incursione in Croazia è stata alla volta di Lussino, un’isola che mi ha lasciato tantissimo e alla quale ho voluto dedicare un articolo.
Alloggio – Se l’obiettivo è contenere le spese, per soggiorni medio-lunghi puoi optare per l’ appartamento con angolo cottura. Oltre ad offrire maggiori spazi, consente di essere autonomi nella preparazione dei pasti. In Croazia, molte persone ricavano dalle loro abitazioni delle stanze o dependance da affittare ai turisti: questa soluzione è molto comoda ed economica. Aggiungo che i croati hanno un enorme rispetto per la privacy dei loro ospiti, quindi il pericolo invadenza è scongiurato.
Cibo – Pasteggiare al ristorante non è assolutamente proibitivo, anche se si sa che, se si sceglie di andare sempre fuori, le spese per il cibo possono diventare una rilevante voce di costo del viaggio. Per pasti frugali e volanti, suggerisco i piatti tipici a base di carne. Se invece non vuoi rinunciare al pesce, sono sempre piuttosto economici i calamari.
Trasporti – Non ho mai sperimentato i mezzi pubblici perché posso raggiungere Fiume in 4 ore circa di automobile. Si trova facilmente da parcheggiare ovunque sono stata, e le strade sono ben curate. Le autostrade sono gratuite, salvo alcuni tratti (ad esempio se ci sono ponti sospesi potrebbero chiedervi qualcosa per il transito). Attenzione se vi spostate in bicicletta: non sono ancora molto diffuse le piste ciclabili.
Budget giornaliero minimo – 50-60 EUR a persona, posto che alloggi in appartamento e cucini spesso tu. (inclusi i costi di trasporto per spostamenti a breve raggio.).
Una grande differenza rispetto all’Italia è che in Croazia le spiagge libere sono davvero LIBERE. Che per voi significhi portarci il vostro cane o prendere il sole nudi, non ci sono limitazioni.
Faccio un paio di esempi: nella maggior parte dei casi, in Italia i cani possono fare il bagno -dove consentito- solo in certi orari. Al di là del fatto che non capisco la logica che sottende questa regola, in Croazia le spiagge dove sono ammessi i pelosi sono segnalate con apposito cartello, e quando lo sono, non esistono fasce orarie per concedere loro un tuffo.
Altro aspetto peculiare: chi ha problemi con la nudità altrui eviti di inoltrarsi in zone isolate, perché sono frequentate dai naturisti. Per chi già non lo sapesse, trattasi di persone dotate di un forte rispetto della prossimità, alle quali non interessa che tu porti o meno il costume. Il piacere che si prova a prendere il sole e fare il bagno nudi non è assimilabile ad una qualche forma di perversione o esibizionismo, altrimenti non andrebbero nei luoghi meno frequentati per farlo. A noi non hanno mai creato nessun problema o disagio.
Tanta parte della popolazione comprende e parla l’italiano, altrimenti con l’inglese o una buona gestualità ci si intende sempre. Non nego che la conoscenza delle lingue renda più semplice viaggiare, però davvero non capisco chi esclude a priori mete all’estero solo a causa dell’ostacolo linguistico: c’è gente che gira il mondo parlando in dialetto!
Viaggiate gente, viaggiate sempre e comunque, ogni volta che ne avete l’occasione. Gli unici ostacoli sono nelle nostre menti.
Per saperne di più sulla Croazia leggi i miei articoli su Lussino e Premantura.
21 Febbraio 2020
Gianluca
Post chiaro e completo!
Sono stato parecchie volte in Croazia , sia per la grande comodità nel raggiungerla, sia per il mare stupendo.
E poi con uno sforzo minimo si riesce a fare un’ottima vacanza molto economica in Croazia!
Un abbraccio.
Antonia
Concordo al 100%, infatti non a caso la Croazia è inserita nella tipologia di destinazione “low budget”. Per chi abita al nord-est, un indubbio vantaggio risiede nel poterla raggiungere in poche ore di automobile, importante sottolinearlo. Grazie del contributo e dei complimenti, ricambio l’abbraccio 🙂